Evade per la terza volta, ora finisce in carcere
Alla terza volta è scattato l’arresto in carcere. Feste dietro le sbarre per un 56enne pregiudicato residente in Vallecamonica che stava scontando ai domiciliari una condanna a otto mesi.
Per la terza volta da ottobre ad oggi l’uomo è stato trovato lontano da casa e il tribunale di Sorveglianza ha così deciso che i «bonus» per lui sono finiti. Con l’accusa di evasione reiterata è stato portato a Canton Mombello.
Resta invece ai domiciliari, ma la pena nei suoi confronti è destinata ad aumentare, un 57enne di Esine che non ha rispettato le prescrizioni imposte dai giudici che gli avevano concesso i domiciliari. L’uomo è stato fermato al bar del paese dai carabinieri in un orario in cui sarebbe dovuto rimanere chiuso in casa. Aspetta il processo nella sua abitazione anche un 28enne camuno arrestato la notte della Vigilia di Natale dopo aver dato in escandescenza all’interno di un bar a Vezza d’Oglio.
I carabinieri di Ponte di Legno sono intervenuti su richiesta di chi era presente nel locale quando il giovane, visibilmente ubriaco, ha iniziato ad urlare importunando soprattutto le ragazze ai tavolini. Per i militari non è stato facile bloccarlo perché il 28enne ha tentato in ogni modo di allontanarsi aggredendo le forze dell’ordine. Una volta immobilizzato è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e detenzione illegale di oggetti atti ad offendere. Nella tasca del giubbotto aveva infatti un coltello a serramanico. L’arresto è stato convalidato in attesa del processo che sarà celebrato all’inizio del nuovo anno.
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