Esplosione a Cerveno, il paese resta senza gas
«Probabilmente in tutta Cerveno trascorreremo la notte senza gas, ma la situazione è sotto controllo. I tecnici sono al lavoro e al massimo domani torneremo alla normalità». Così il sindaco di Cerveno, Marzia Romano, fa il punto della situazione dopo l’esplosione di una centralina del gas all'intero dei capannoni delle acciaierie Riva, azienda dell'omonimo gruppo, tra le più importanti realtà siderurgiche italiane.
A generare l'esplosione e far divampare l'incendio è stato un fulmine che si è abbattuto sulla centralina che alimenta gli impianti. L'azienda da venerdì è chiusa per ferie e al momento dell'esplosione all'interno erano presenti 17 addetti alla manutenzione che sono stati fatti evacuare e non si registrano feriti.
Le fiamme hanno raggiunto alcuni uffici che ora sono inagibili perché una ventina di finestre sono esplose per il calore. L'area è stata immediatamente messa in sicurezza con l'interruzione del gas e i Vigili del Fuoco hanno impiegato due ore per spegnere l'incendio. Lesionata la facciata dell'azienda sul lato portineria dove era presente solo il custode che è stato il primo a lanciare l'allarme. Per intervenire è stato necessario anche chiudere il gas nell'intero centro abitato di Cerveno, attraverso il blocco dell'erogazione a valle, dal paese di Braone.
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