Esce di casa in cerca di aiuto, poi muore a causa di un infarto
Una morte assurda, silenziosa e incomprensibile al punto da ammutolire per il dolore l’intera alta Vallecamonica. A soli 45 anni è mancato ieri mattina il dalignese Paolo Delbono, imprenditore e socio della Val Wash di Temù, volontario del Vigili del Fuoco di Ponte di Legno e alpino, padre di quattro figli. L’uomo, che accusava un forte dolore al petto, ieri poco prima di mezzogiorno è uscito dalla sua casa di via Cesare Battisti, in centro, ed è salito in auto, portandosi al palazzetto dello sport di viale Venezia, nella sede dell’associazioni Amici 112, per chiedere aiuto.
Lì è deceduto poco dopo, nonostante i tentativi immediati di rianimarlo, nonostante l’arrivo dell’eliambulanza e le manovre salvavita: con tutta probabilità l’uomo è morto per un infarto fulminante. Delbono, a detta dei familiari, era in salute ed era sempre molto controllato, anche per la sua attività nei Vigili del Fuoco (di cui era stato responsabile di distaccamento e caposquadra). Aveva da poco fatto la terza dose di vaccino e stava trascorrendo un periodo di vacanza con la famiglia a Ponte.
Da qualche tempo aveva lasciato l’alta Valcamonica per trasferirsi in città, ma tornava nella sua casa spesso. Il corpo di Paolo è stato trattenuto nella sede dell’associazione Amici 112 per qualche ora, prima di essere trasferito nella camera mortuaria del cimitero di Ponte. I funerali non sono ancora stati fissati.
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