Enrico e Aldo, uniti dall'amore per la montagna
Martedì pomeriggio la Valle Camonica ha dato l'estremo saluto ai due alpinisti travolti e uccisi da una valanga nella conca di Casola, sopra Temù. E ancora una volta la montagna ha richiesto il suo pesante tributo umano. Aldo Sandrini, 37 anni, e Enrico Zani, 53, erano amici, compagni d' avventura, uniti da uno straordinario amore per la montagna.
I funerali si sono svolti nella chiesa parrocchiale di Temù, paese di residenza di Enrico e luogo d'origine di Aldo. A stento le vie del centro storico del paese sono riuscite a contenere la folla impressionante - si vocifera di duemila persone -, che si è radunata per l' ultimo saluto ai due amici. Mai come in questa occasione le due comunità si sono ritrovate unite a proteggere con un unico grande abbraccio le famiglie delle due vittime e soprattutto i tanti giovani figli rimasti ora senza la figura di un padre. Enrico lascia infatti la moglie Laura e tre figlie, Silvia, Lucia e Paola, mentre Aldo lascia la moglie Loretta, i figli Thomas ed Alessandra.
Alla cerimonia hanno partecipato, commossi, anche numerosi allievi del professor Zani (docente al liceo Medeghini di Edolo), la V Delegazione Bresciana del Soccorso Alpino a cui Sandrini apparteneva, i gruppi Alpini della zona, colleghi di lavoro, coscritti e le tante persone da cui erano conosciuti. Toccante è stata la cerimonia funebre, officiata da don Martino, anche lui grande appassionato di montagna.
Anche un'allieva dell'istituto Medeghini di Edolo ha voluto rivolgere un pensiero al «profe» Zani, dedicandogli affettuosamente frasi con cui lui spesso li riprendeva. Al termine della cerimonia le due bare, caricate sulle spalle di amici e parenti, sono state trasportate al cimitero di Temù e, dopo la benedizione, il percorso terreno dei due amici si è diviso. Enrico Zani infatti è stato tumulato nel cimitero del paese d' adozione, appunto Temù, mentre la salma di Aldo Sandrini ha proseguito per Precasaglio, paese dove viveva con la moglie.
Laura Zampatti
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