Elisa e il ping pong: «Ricomincio a giocare senza braccio»
«La vita è troppo bella per essere trascorsa in lacrime. Bisogna reagire, non abbattersi mai».
E’ con queste parole che Elisa Trotti, campionessa di tennistavolo, parla della sua storia, emblematica, fatta di dolori e di riscatto. In questo sport Elisa non ha rivali. Ha vinto tutti i titoli giovanili, è diventata campionessa italiana assoluta di doppio nel 2014 e ha conquistato, l’anno prima, un argento nel singolo assoluto. Con la nazionale ha anche partecipato a due mondiali.
Poi, nell’estate 2016, un incidente le ha cambiato la vita. «Ero in vacanza in Valcamonica quando, una sera durante un giro in moto con un amico, per una fatalità siamo scivolati e io sono finita in mezzo alle spine».
Una volta arrivata in ospedale, dopo i primi accertamenti, «un medico mi ha detto: "Elisa, mi dispiace ma non riusciamo a recuperarlo". Ma lei non si è arresa. «L’incidente ha cercato di portarmi via il ping pong, ossia lo sport che scorre nelle mie vene. Ma io non mi arrendo: voglio iniziare a giocare con la sinistra».
Di recente la23enne ha incontrato Bebe Vio. «Bebe - racconta entusiasta - è straordinaria: il suo sorriso contagioso cancella ogni pensiero negativo. Conoscerla mi ha aiutato a dimenticare ciò che prima appariva ai miei occhi come un problema». Anche grazie a lei Elisa ha le idee chiarissime sul suo futuro: «Ricomincio con la sinistra».
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