Elena si è tolta la vita con la pistola d'ordinanza
Ha aspettato di essere sola, si è chiusa nello spogliatoio del comando e si è tolta la vita con la pistola di ordinanza. È stato un collega a trovare il corpo senza vita di Elena Vianelli, 49 anni, agente della Polizia locale di Darfo Boario Terme.
Nel primo pomeriggio è stato lanciato l'allarme, ma la donna era già morta quando sono arrivati i soccorsi. Il collega che l'ha trovata era arrivato al comando attorno alle 14 per effettuare il cambio turno e vedendo che tutte le luci erano spente ha provato a telefonare all'agente in servizio. Ha sentito il cellulare squillare nella stanza vicino e ha trovato il corpo. Elena Vianelli, separata da poco, senza figli, non avrebbe lasciato alcun biglietto per spiegare le ragioni del suo gesto. Sul posto di lavoro non c'erano infatti messaggi quando sono arrivati i carabinieri della locale stazione che stanno indagando per fare piena luce anche sulla scorta dei racconti di colleghi e parenti più stretti della vittima.
«Un fatto inaspettato» racconta chi la conosceva. Sotto choc il sindaco di Darfo, Ezio Mondini, arrivato nella sede della Polizia locale non appena saputa la notizia. Nei mesi scorsi la donna si era sottoposta ad un intervento chirurgico dal quale si era ripresa e, stando ai colleghi, non avrebbe mai manifestato problemi da far ritenere che stesse attraversando un periodo di depressione.
In paese era molto conosciuta anche perché sempre presente in aula in occasione dei consigli comunali. Nel 2008 era stata insignita del Premio Nazionale Anci sicurezza Urbana: insieme ai colleghi aveva soccorso una donna aggredita dall'ex convivente ed era riuscita ad arrestare l'uomo che era scappato.
Per il comando della Polizia locale di Darfo Boario Terme si tratta del secondo suicidio in pochi anni. Nel 2013, sempre con la pistola d'ordinanza, si era infatti tolto la vita l'agente 59enne Silvio Grassi, in servizio nel corpo per 30 anni. Aveva salutato i colleghi e poi in armeria si era puntato contro la pistola.
L'ultimo precedente nella nostra provincia è invece del novembre scorso, quando l'agente della Locale di Travagliato, Alessandra Facchetti, 39 anni, si era uccisa anche lei usando l'arma di servizio. In quel periodo stava collaborando con la Procura in merito ad un'indagine sull'operato di alcuni colleghi.
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