Valcamonica

Edolo, il sindaco: «Vicini alla famiglia del piccolo Andrea»

Inutile la corsa in ospedale per il bimbo morto ieri soffocato da un pezzo di wurstel che ha ostruito le vie respiratorie
L'ospedale di Edolo dove è stato portato il piccolo in un tentativo di salvataggio
L'ospedale di Edolo dove è stato portato il piccolo in un tentativo di salvataggio
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Un dramma che si è abbattuto su una famiglia - madre, padre e due figli - di origini albanesi, da tempo residente in Italia dove era nato anche il piccolo Andrea, quattro anni, morto ieri a Edolo dopo aver inghiottito un wurstel che ha ostruito le vie respiratorie.

Nulla hanno potuto i soccorsi, prima del padre che ha assistito impotente a tutta la scena e poi dal medico rianimatore arrivato con l'elicottero da Sondalo per salvare il bambino.

Andrea era venuto alla luce all’ospedale di Esine. La mamma del piccolo fa la badante, il padre, attualmente senza lavoro, seguiva il figlio in casa e poi c'è anche la sorella 18enne del bambino. «Una situazione impensabile e drammatica» è il primo commento del sindaco di Edolo Luca Masneri. «Tutta la comunità si stringe attorno a questa famiglia perfettamente integrata. Il piccolo in questo momento è figlio di tutti noi. Siamo senza parole» aggiunge il primo cittadino. «Siamo a completa disposizione del padre e della madre che - conclude Masneri - stanno vivendo ore drammatiche».

I carabinieri, intervenuti dopo la segnalazione del Pronto soccorso, hanno ascoltato il padre e dopo aver accertato che non c’è stata alcuna responsabilità e omissione da parte del genitore, ma che si è trattato di un maledetto incidente, hanno restituito alla famiglia la salma del bambino che ora si trova all’ospedale di Edolo. La camera ardente del piccolo Andrea sarà allestita nell'abitazione di famiglia, domani l'ultimo saluto.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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