Dopo 30 anni di oblio, rifiorisce il Giardino con un nuovo stile

L’intestazione era già stata resa nota a giugno. In questi giorni, con l’invio dei primi inviti ufficiali per la cerimonia d’inaugurazione, si è saputo anche il giorno di apertura - dopo oltre trent’anni di oblio e polemiche - del nuovo cinema teatro Giardino di Breno. Il sindaco Sandro Farisoglio ha fissato una nuova data per «voltare pagina» e lasciarsi alle spalle i problemi del passato: venerdì 14 settembre alle 20. In programma c’è il taglio del nastro e una serata di gala arricchita dal concerto «Colonne sonore e dintorni», eseguito dall’orchestra da camera Vivaldi di Valle Camonica.
Dopo tanti anni di silenzio e polvere, seguiti da quelli con i cantieri lasciati a metà, la cittadina tornerà a usufruire di un cinema e di una sala da spettacolo multifunzione, che potrà servire come auditorium, teatro, area convegni e molto altro. Per non lasciare nell’anonimato una «struttura così apprezzata e amata dai brenesi» l’Amministrazione ha deciso di intitolarlo a un compaesano «che ha sempre creduto nel valore di questa struttura»: il professor Ermete Giorgi, scomparso nel febbraio 2014 dopo una vita dedicata all’insegnamento, alla scrittura e al teatro.
«Ci è sembrato doveroso intestare l’edificio a Giorgi - ha commentato il primo cittadino - perché è stato un punto di riferimento nell’ambito culturale non solo brenese. Da uomo di lettere e di teatro, teneva molto al Giardino, che ora svolgerà la funzione principalmente di cinema, arricchendo l’offerta della nostra cittadina. Non vediamo tutti l’ora che accada e di poter entrare da quelle porte per assistere agli spettacoli».
A scegliere la programmazione, organizzare le stagioni e gestire il cinema teatro saranno le Produzioni Cipiesse di Santo Bertocchi, manager artistico conosciuto per la sua lunga attività di organizzatore di concerti ed eventi e per la gestione di sale per cinema e teatro. La struttura sarà concessa in utilizzo anche alle scuole e alle associazioni come auditorium e sala convegni e riunioni. L’Amministrazione comunale ha richiesto, fin da principio, un dettaglio già gradito al pubblico: proposte di qualità, ma a prezzi popolari. Non resta che aspettare che si alzi il sipario: manca solo un mese, poi il Giardino potrà finalmente rifiorire.
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