Distante dalla mamma Bamby non ce l'ha fatta
Il piccolo di cerbiatto era stato trovato da alcuni escursionisti. L'errore è stato quello di toccarlo.
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Bamby non ce l’ha fatta. Era troppo piccolo per stare lontano dalla mamma, e il suo corpo ha ceduto.
Pochi giorni fa alcuni escursionisti, in Alta Valcamonica, avevano trovato il piccolo di cervo in apparente difficoltà e avevano deciso di contattare la Provinciale. Il cerbiatto era poi arrivato al C.r.a.s. del Parco dell’Adamello. Purtroppo, nonostante le cure prestate, il cucciolo non è sopravvissuto, perché ancora troppo giovane per allontanarsi dalla madre.
«Soprattutto nella zona di maggior presenza di cervi e caprioli (da Malonno a Ponte di Legno) non è raro in questo periodo, dalla metà di maggio alla fine di giugno, incappare in piccoli ungulati di pochi giorni di vita e vedendoli soli credere che siano stati abbandonati dalla madre - scrive in una nota il Centro Faunistico del Parco dell’Adamello -. È importante sapere che la madre si allontana solo temporaneamente dal piccolo, per distrarre eventuali potenziali predatori o per alimentarsi, e che si riavvicina subito dopo la fine del disturbo oppure non appena garantiti i bisogni primari. Toccare o prelevare i piccoli significa renderli irriconoscibili alla madre e quindi condannarli ad una morte certa. Per proteggere gli animali, è importante limitarsi a verificare che non siano feriti osservandoli in silenzio da debita distanza e tenere i cani al guinzaglio».
Chi è convinto che il piccolo ungulato sia in difficoltà, sempre senza toccare l’animale, è invitato a contattare i servizi faunistici provinciali allo 030/3748011 oppure chiamare gli uffici dei parchi o il Corpo Forestale dello Stato al numero 1515.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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