Dinamite: trovati e fatti brillare 206 candelotti

Duecentosei candelotti di dinamite del tipo usato nelle cave; circa 100 metri di miccia detonante; circa 200 metri di miccia a lenta combustione; 27 detonatori e 3 cartucce da segnalazione, forse quelle che un tempo venivano utilizzate poco prima di una esplosione controllata.
Questo quanto trovato dai carabinieri di Ponte di Legno e dai carabinieri arificieri antisabotaggio del comando provinciale di Brescia in un pollaio vicino all'abitato del paese camuno.

Una storia che ha inizio quando giovedì mattina un 61enne del luogo, mentre pulisce un appezzamento di terreno incolto nel quale si trova un vecchio pollaio da demolire, scopre il materiale esplosivo proprio all'interno del pollaio stesso.

Subito si rivolge alle forze dell'ordine, che intervengono per prelevare l'esplosivo e farlo brillare nella Valle delle Messi. Da quanto è stato ricostruito, la dinamite dev'essere stata occultata almeno 25 anni fa dal suocero del 61enne, ora deceduto ma che in vita faceva il fochino, ovvero una di quelle persone autorizzate all'uso di dinamite e simili per la demolizione della roccia ad esempio nelle cave o per la costruzione di gallerie.