Valcamonica

Differenziata, Valcamonica tra luci e ombre

In quasi la metà dei casi non si raggiunge la quota del 35% di rifiuti differenziati sul totale di quelli prodotti
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Tanti, troppi Comuni spreconi in Valcamonica: è questo quello che si evince dai dati elaborati riguardo alla raccolta differenziata dei rifiuti nel 2013. In quasi la metà dei casi, non si raggiunge la quota del 35% di rifiuti differenziati sul totale di quelli prodotti, un dato estremamente negativo. Situazione ancora peggiore alla luce di quanto fatto nel 2012, dal momento che ben 12 dei Comuni più spreconi hanno addirittura ridotto la quantità di rifiuti riciclati.

Il primato negativo, nella classifica del riciclo, spetta a Corteno Golgi, solo al 19,56% e unico sotto la “quota 20”, mentre è Braone a registrare il calo di maggiore (5.5%). Gianico e Bienno si confermano invece i migliori, con rispettivamente il 67% e il 62%, con Edolo a completare il podio, anche se a distanza, col 52%. Nota di merito anche a Pian Camuno, che nel 2013 ha riciclato la metà dei suoi rifiuti rispetto al solo 39% del 2012, facendo registrare un balzo in avanti di oltre 11 punti.

Per quanto riguarda il 2014 arrivano segnali positivi, ma quasi esclusivamente dai Comuni già meritevoli: Bienno ha infatti introdotto, per primo a Brescia, il sistema della differenziata puntuale, facendo salire il proprio indice al 75% secondo le prime stime; Breno, Ossimo e Malegno dovrebbero a breve seguire il suo esempio. A far sperare in un passo in avanti, l’introduzione in numerose località durante lo scorso anno della raccolta porta a porta, che potrebbe portare miglioramenti nella gestione dei rifiuti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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