Dall'indignazione per l'inciviltà alla pulizia della Statale 42
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Addio agli orrendi sacchi neri abbandonati sul ciglio della Statale. Addio ai sacchetti pieni d’immondizia abbandonati nelle scarpate sotto la Ss 42. Addio alle scatole, pacchetti di patatine o caramelle, bottiglie di plastica e mozziconi gettati dai finestrini e adagiati non proprio gloriosamente lungo la principale arteria che attraversa da nord a sud la Valcamonica. Dopo le proteste, l’indignazione e, pure, una buona dose di vergona - per l’inciviltà mostrata - la Valle è pronta a dire addio alla spazzatura che accompagna pendolari e turisti nei loro viaggi su e giù dalla Statale 42.
La Comunità montana, Anas e Valcamonica servizi, un paio di settimane fa, hanno raggiunto un accordo storico: d’ora innanzi sarà una ditta - incaricata e pagata da Anas - a occuparsi della pulizia della superstrada. Una volta a settimana, da Ponte di Legno sino alle porte di Pisogne, un gruppetto di operai si occuperà di raccogliere i rifiuti e radunarli in alcuni punti. Sarà poi la società dei servizi a recuperarli e smaltirli correttamente (servizio che effettuerà in modo gratuito). L’accordo, siglato prima dell’arrivo dell’estate, conferirà più pulizia e decoro all’intera vallata, dopo che per tanti anni nessuno si è mai occupato in modo sistematico della 42 e delle vicinanze. Un risultato che va di pari passo con un altro che, col passare dei mesi, va via via migliorando: da aprile la media della raccolta differenziata in Valle ha superato il 50% (per l’esattezza, il 52,73), con punte d’eccellenza nei tredici Comuni che stanno già applicando la raccolta puntuale.
Questi ultimi sono tutti sopra il 65% (la media richiesta per legge dalla Comunità europea), con una media del 73 e punte dell’80%: i più virtuosi sono Braone, Cerveno, Breno, Bienno, Malegno e Capo di Ponte. Il servizio è appena partito a Cividate e nel giro di qualche giorno toccherà anche a Borno e Ossimo, poi a luglio Esine, arrivando in venti comuni entro fine 2017; nel 2018 toccherà poi a Darfo.
A crescere in particolare è la differenziata sul multi-materiale, salita come volume del 50 e come peso del 25%. Da rilevare, poi, che sono molto pochi i fenomeni di abbandono.
«Certi numeri - come sottolinea il presidente di Valcamonica Servizi Romano Minoia - non vengono dal nulla, ma sono anche il frutto dei progetti di educazione e promozione messi in campo dalla società negli anni. Proprio in questi giorni si sta chiudendo il piano biennale "ContinuaMente attivi", che ha visto coinvolti 1.480 alunni di quarta e quinta elementare di 37 scuole, con l’erogazione di 425 lezioni in classe condotte dalla responsabile del progetto Gabriela Hidigan, e 24 visite agli impianti».
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