Dall'esercitazione in quota al salvataggio del cavallo
Un cavallo precipitato in un fosso. È quello che giorni fa ha imposto al personale del nucleo Saf (acronimo che sta per Speleo-alpino-fluviale) dei Vigili del Fuoco di Brescia di abbandonare un'esercitazione in quota.
Dalle simulazioni di intervento sugli impianti di risalita delle piste da sci di Montecampione, ecco di colpo l'unità di specialisti catapultata a Lovere, sulla sponda bergamasca del lago d'Iseo per il soccorso ad un cavallo precipitato in un fosso del cimitero di Lovere, zampe all'aria per giunta.
Il personale - assieme a unità Usar e squadre operative della Bergamasca - è riuscito, dopo aver sedato il cavallo con l'intervento di veterinari, a imbrigliare le zampe dell'animale - impensabile imbragare la bestia, con la schiena finita sul fondo del fossato - e a sollevarlo con il ricorso ad una speciale gru, il Manitou, messa a disposizione dalla Lucchini Rs, azienda che proprio a Lovere ha sede. Tutto sembrava andato per il verso giusto dopo ore di faticoso lavoro.
Ieri, purtroppo, la notizia che nessuno avrebbe voluto registrare: il cavallo, purtroppo, non ce l'ha fatta ed è morto per le lesioni riportate nella caduta.
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