Valcamonica

Dall'esercitazione in diga all'intervento reale: la giornata del soccorso alpino in Valsaviore

L'iniziativa nasce dall'accordo tra Cnsas Lombardo e Enel Green Power. Nel pomeriggio anche una chiamata per una caduta
  • Il Soccorso alpino in Valsaviore
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La Valsaviore, in modo specifico la diga della Val Salarno, oggi è stata teatro di una delle esercitazioni previste nell’ambito dell’accordo tra il Cnsas Lombardo - V Delegazione Bresciana ed Enel Green Power. I tecnici della stazione di Media Valle, in presenza di alcuni funzionari dell’azienda, hanno organizzato la simulazione di un intervento di recupero di una persona con malore all’interno della struttura. Il figurante è stato raggiunto e sono state messe in atto le procedure tecnico-sanitarie di competenza del Cnsas. Poi il paziente è stato immobilizzato e recuperato con il cavalletto.

Ma era appena finito l’addestramento quando è arrivata una richiesta d’intervento per un uomo del 1963, caduto nel bosco nei pressi di Fabrezza nel comune di Saviore dell’Adamello, a poca distanza da dove si trovavano le squadre. L’uomo era scivolato e aveva riportato la sospetta lussazione di una spalla. I tecnici lo hanno raggiunto, valutato, messo in sicurezza e accompagnato fino all’ambulanza. 

L'accordo

La Val Salarno è uno dei due presidi camuni, insieme con il Lago d’Avio, dove sono custoditi i kit di soccorso concessi da Enel in comodato d’uso al Cnsas, da utilizzare sia per gli interventi in ambienti di lavoro in quota, sia per quelli che riguardano, in generale, le persone che vanno in montagna. Oltre a ciò le squadre di soccorso potranno utilizzare le quattro funivie della Val d'Avio in caso di necessità, a esempio quando le condizioni meteo non consentono l’uso dell’elisoccorso. 

La partnership prevede anche un programma di formazione e addestramento costante sulle dighe Enel del territorio, per il recupero, l’estrazione e il soccorso di persone infortunate, in risposta all’esigenza di garantire sicurezza nei luoghi di lavoro, quali sono dighe e impianti. Infine i tecnici potranno avere subito a disposizione, in quota, il necessario per gli interventi che riguardano escursionisti, alpinisti e frequentatori delle montagne camune, con una riduzione significativa dei tempi di intervento.

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Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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