Valcamonica

Dall'aquila al muflone, salvati 449 animali selvatici

Nel solo 2014 il Cras di Paspardo ha salvato 449 animali selvatici di ogni tipo: dall'aquila al muflone passando per i ricci
Paspardo, quasi 500 animali salvati in un anno
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Ben 449 animali selvatici. Soccorsi, medicati e salvati. Un anno di superlavoro il 2014 per il Centro Recupero Animali Selvatici (Cras) di Paspardo, nel Parco dell’Adamello, gestito dall’Associazione Uomo e Territorio Pro Natura.

Un’oasi veterinaria per la fauna locale (il 99% degli esemplari giunti proveniva dal Bresciano: per oltre la metà dalla pianura, per un quarto dalla Valtrompia, per un quinto circa dalla Valcamonica) che in dodici mesi ha guarito una folla di animali: secondo il bilancio diffuso dallo stesso Centro si è trattato di “333 uccelli, 117 mammiferi e 4 rettili, riconducibili a 66 specie, tra le quali 59 di rapaci diurni (Aquila reale, Astore, Falco pecchiaiolo, Gheppio, Lodolaio, Poiana e Sparviere) e 59 rapaci notturni (Allocco, Assiolo, Barbagianni, Civetta, Civetta nana, Gufo comune e Gufo reale) che contavano ben 118 soggetti (26%)”.

Tra i mammiferi spiccano per il numero 41 chirotteri (pipistrelli) e 46 ricci, mentre tra gli ungulati sono stati ricoverati 4 cervi, 7 caprioli e un muflone.

Nel complesso oltre un terzo degli animali ricoverati è tornato in natura o è in procinto di farlo. 

Sul sito www.centrofaunisticoadamello.it è possibile trovare tutte le indicazioni relative alle modalità di segnalazione o raccolta di animali selvatici feriti o debilitati.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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