Da Darfo all'Ucraina: DomaniZavtra consegna tre ambulanze
Ci sono volute diciotto ore consecutive, senza pause, per percorrere il tragitto in ambulanza tra Darfo Boario Terme e il confine ucraino. I tredici volontari di DomaniZavtra sono partiti sabato mattina molto presto dalla sede del sodalizio e sono arrivati in Polonia in serata, dove hanno subito incontrato alcuni referenti ucraini, facilitatori della consegna delle tre ambulanze donate dalla Cosp di Mazzano, dal Soccorso ambulanza Roncadelle Castel Mella e dai Volontari ambulanza Nuvolento, grazie all’interessamento di Manolo Bosio dell’Arnica di Berzo Demo. L’obiettivo della missione era proprio quello: far avere ai referenti degli ospedali di Leopoli, Kiev e Chernihiv i tre preziosissimi mezzi di soccorso.
I volontari in campo
La cerimonia di cessione è avvenuta ieri intorno a mezzogiorno poco oltre il confine ucraino. A farla da padrona la commozione. Di tutti. Un gruppetto di persone si è radunato nel luogo indicato per lo scambio: a prendersi l’onere e l’onore della consegna sono stati il presidente di DomaniZavtra Diego Simonini e il segretario Mario Faccardi, nelle mani dei rappresentanti delle strutture sanitarie di Kiev, Chernihiv e Leopoli. A bordo dei mezzi c’erano farmaci e presidi medico chirurgici, oltre alla macchina Vac per la cura delle ferite offerta dall’Avis intercomunale di Darfo, Angolo, Gianico, Artogne e Piancamuno.
Della delegazione facevano parte anche Stefania Berlinghieri, responsabile della parte medico sanitaria della raccolta di aiuti, Larysa Kryvulia, interfaccia con l’Ucraina dell’associazione, Gabriele Crimella, Paolo Bassani, Antonio Terna, Giacomo Morandini, Giulio Berlinghieri, Roberto Toninelli, Michele Raiano, Michael Costantino e Fabrizio Prestini, volontario e operatore di Teletutto, che ha documentato, oggi come nelle ultime settimane, le operazioni.
Autorità
Per le autorità ucraine sono intervenuti Volodimir Chuba, responsabile del ministero della salute della città Drohobych, Artem Pashenko, responsabile per la distribuzione degli aiuti a Chernihiv (Kiev), Baraboshko Oleksandr, Lvov, direttore generale dell'ospedale di Drohobych, e Abdriy Kotsyuba. Insieme alle tre ambulanze c’erano anche due furgoni al seguito, zeppi di materiali, che sono stati scaricati su mezzi veloci che raggiungeranno Kiev e Chernihiv. La spedizione è stata supportata dalla fondazione Ubi Banco di Brescia. Non finisce qui. Dopo la breve cerimonia la delegazione ha fatto rientro in Valcamonica, dove non si sono nel frattempo interrotte le raccolte fondi e di materiali e le tantissime iniziative di supporto. La consapevolezza è sempre quella: i bisogni e la sofferenza sono enormi, serve continuare ad agire e impegnarsi. Nei prossimi giorni partirà alla volta del confine ucraino un tir con un ingente quantitativo di aiuti.
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