Valcamonica

Cucina camuna, la Valle prende per la gola

Saranno ventisette i ristoranti protagonisti delle Settimane della gastronomia camuna da sabato 7 settembre a domenica 3 novembre
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Ventisette ristoranti, almeno una cinquantina di menù a pezzo fisso e i migliori chef della Valle impegnati a preparare i piatti tipici della cucina camuna. Tutto questo per circa due mesi. È la ricetta delle Settimane della gastronomia camuna, che toccano quest’anno quota dodici edizioni. Da sabato 7 settembre a domenica 3 novembre torna l’iniziativa che, negli anni, ha conquistato la fiducia di migliaia di avventori, al punto che - lo scorso anno - sono stati più di ottomila i coperti serviti.

La formula è sempre la stessa, nonostante il tocco di novità che il Gruppo ristoratori di Valcamonica, insieme a Confesercenti, cerca di dare a ogni edizione: per otto settimane nei ristoranti e agriturismo aderenti vengono proposti dei menù tutti a basse di prodotti tipici della Valle e cucinati con ricette tradizionali, ma fantasiose, con prezzi fissi e contenuti. Un successo, anche perché l’organizzatore della rassegna Silvano Nember abbina alla gastronomia una serie di eventi per far scoprire il territorio. E così, se la sera a farla da padroni sono le squisitezze «di casa», il sabato pomeriggio si scoprono vigneti, caseifici, meleti, orti e frutteti. Ci sono anche due convegni, il 27 settembre e il 9 ottobre, per parlare di costi energetici e imbottigliamento.

Confermati tutti gli appuntamenti più graditi dal pubblico, come la Festa della polenta (il 18 ottobre con 12 euro si potrà assaggiare un piatto unico) mentre, tra le novità, ci sono le Cene dell’amicizia - dove a cucinare saranno alcuni cuochi che operano fuori dalla Valle - e l’omaggio al casoncello camuno, la vera primizia di quest’anno: i ristoratori hanno ideato un nuovo raviolo che offriranno il mercoledì e giovedì insieme a un antipasto e a un bicchiere di vino a 15 euro.

Il numero degli esercizi aderenti cresce ogni anno, fino a toccare quota 27 nel 2013, con qualche nuovo ingresso che fa ben sperare in vista di Expo 2015: il Gruppo dei ristoratori si candida a essere protagonista dell’evento insieme alle istituzioni camune.

 

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