Valcamonica

Condannato per fumo e marijuana, guai per la famiglia

Dopo l’arresto e la condanna a 13 mesi per detenzione e spaccio di stupefacenti di un 34enne, i carabinieri frugano tra le piante dei familiari
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Viene arrestato per droga e i problemi ricadono sulla famiglia. Dopo l’arresto e la condanna a 13 mesi con obbligo dei domiciliari, i carabinieri frugano, appunto, nel campo di canapa di famiglia e sequestrano quasi otto chilogrammi di piante.

Al centro della vicenda un 34enne di Angolo Terme arrestato dai carabinieri di Darfo con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: i militari dell’arma, dopo averlo pizzicato con 60 grammi di hashish e 50 grammi di marijuana, hanno passato al setaccio anche i terreni di famiglia. Qui, i militari hanno disposto il sequestro a scopo cautelativo di una ingente quantità di piante che nei prossimi giorni verranno analizzate minuziosamente, ma i carabinieri non escludono che nella grande coltivazione di canapa della famiglia possa essere stato camuffata anche qualche piantina di «erba» illegale.

Il sequestro, di fatto, è un atto dovuto per escludere un eventuale coinvolgimento dei genitori nel «passatempo» illegale del 34enne.

L’operazione è scattata ieri mattina, quando l’uomo è stato fermato mentre era alla guida della sua auto: il 34enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati al consumo e spaccio di droga, è sceso dall’abitacolo per giustificarsi ma i problemi sono cominciati quando all’interno dell’auto, i carabinieri hanno rinvenuto alcune dosi di erba.

Dopo il processo con rito direttissimo, il magistrato l’ha condannato a 13 mesi di reclusione con obbligo dei domiciliari.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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