Valcamonica

Con il Butighì torna il negozio di vicinato

Incudine era rimasto sprovvisto del servizio a inizio anno, da quando la storica panetteria «Da Gianni» aveva chiuso
L’inaugurazione del Butighì -  © www.giornaledibrescia.it
L’inaugurazione del Butighì - © www.giornaledibrescia.it
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Entri nel «Butighì» e senti subito aria di novità, intrecciata però a qualcosa che viene piacevolmente dal passato. Perché l’esercizio di prossimità di Incudine, inaugurato ieri mattina, è tutto nuovo, ma è il tipico negozietto dei paesi di montagna dove trovi un po’ di tutto, a cominciare da un sorriso per scambiare due parole con qualcuno. Ci sono pane, prodotti freschi come formaggi e salumi, generi alimentari di ogni tipo e anche piccoli oggetti che potrebbero servire nel quotidiano.

Il paese dell’alta Valcamonica era rimasto sprovvisto di questo servizio a inizio anno, da quando la storica panetteria «Da Gianni» aveva chiuso. Una mancanza importante in una località piccola e decentrata, soprattutto per gli anziani. L’Amministrazione comunale, insieme alla cooperativa Stella Alpina, ha trovato una soluzione: è stato trovato un locale, sempre lungo la statale 42, vicino al bar, sfitto da tempo.

A lavorarci è Stefania, quarantenne del paese, che ci sta mettendo tutta la passione possibile: è stata assunta con contratto a tempo pieno, dalla cooperativa. Il «Butighì» è aperto tutti i giorni tranne il lunedì, al mattino (7.30-12.30) e nel pomeriggio (16.30-18.30) e svolge quella tipica funzione degli esercizi di vicinato, garantendo una presenza, un punto di contatto e di aggregazione, oltre che un servizio essenziale. Un modello che, se ben seguito, pare funzionare, visto che la Stella Alpina già gestisce altri due piccoli punti vendita simili nelle frazioni di Canè a Vione e di Pezzo a Ponte di Legno.

«Con questa iniziativa andiamo un po’ in controtendenza rispetto a quanto succede ultimamente in montagna - afferma il sindaco Diego Carli, che ieri ha tagliato il nastro del Butighì -. Tutto il paese ha accettato questa sfida: abbiamo lanciato l’idea, la Stella Alpina è stata al nostro fianco, abbiamo trovato lo stabile e la persona per gestirlo, ora tocca a cittadini e turisti crederci. È il tipico negozio di vicinato e prossimità, per noi ha un grandissimo valore».

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