Valcamonica

Cividate: «ripulita» la casa del vicesindaco

Torna in azione, stavolta prima di cena, la banda del forellino: visitate due abitazioni
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Uno stillicidio di furti, in ogni Comune della Valcamonica. I ladri colpiscono da almeno un paio di mesi: Pian Camuno, Darfo e le sue frazioni, Borno e Ossimo, Niardo, Cedegolo, Sellero e, solo sabato, Malegno. La tecnica è sempre la medesima, con i furti messi a segno all’ora di cena introducendosi in casa dalle finestre, per rubare poche cose, soldi e gioielli in particolare.

La «banda del forellino» è tornata in azione lunedì a Cividate, in centro, nella casa del vicesindaco e di alcuni vicini. A stupire è l’orario scelto dai malviventi per agire: si sono introdotti in casa nella seconda parte del pomeriggio, quando negli uffici soprastanti c’erano ancora tutti gli impiegati a lavorare.

Nella casa di Fabio Gelfi, sotto l’omonimo studio, sono entrati dalla finestra del bagno, posta sul retro dell’immobile. Hanno praticato il «solito» forellino nel serramento e sono entrati in casa, arraffando del denaro da un cassetto della camera. Il proprietario è entrato in casa poco dopo le sei, per riuscirne subito e non s’è accorto di nulla.

È andata diversamente ai vicini, assenti per tutto il pomeriggio: al loro ritorno hanno trovato la portafinestra della camera aperta, l’abitazione rovistata e tutto l’oro e i gioielli di famiglia spariti. I ladri sono probabilmente passati dal retro, attraverso un terrazzo che collega i due appartamenti, lasciando qualche orma sulle ringhiere impolverate. 

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