Valcamonica

Cividate Camuno, segregata e picchiata dal vicino drogato

La terribile sequenza vissuta da una donna di 72 anni. Rintracciato dai carabinieri il sequestratore
SEGREGATA E PICCHIATA
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La cocaina, fumata e sniffata per tutta la sera e poi per tutta la notte lo ha reso completamente incontrollabile. E ne ha fatto le spese una vicina di casa di 72 anni che è stata tenuta legata alla ringhiera e picchiata per oltre quattro ore.

Il terribile incubo è diventato realtà in un palazzina di Cividate Camuno. L'uomo, 38enne marocchino pregiudicato, si è fatto aprire la porta di casa con un pretesto e poi le ha chiesto se poteva restare e fumare. L'anziana, disorientata, all'inizio ha acconsentito ma presto si è accorta che l'uomo non stava fumando semplici sifarette. Faceva discorsi senza senso e la invitava a drogarsi. Preoccupata la donna ha cercato di raggiungere una finestra per chiedere aiuto, innescando la reazione violenta dell'uomo che ha prima cercato di legarla ad una sedia in bagno e poi alla ringhiera della scala interna dell'abitazione. 

Per tutta la notte l'uomo ha continuato a sniffare cocaina e solo al mattino ha liberato la vicina e le ha detto che sarebbe andato a suicidarsi.

L'anziana, totalmente sotto shock, solo dopo qualche ora è riuscita a chiedere aiuto ai fratelli che hanno contattato i carabinieri. I militari hanno lanciato una caccia all'uomo che si è chiusa sulla Ss42 in territorio di Esine quando il 38enne marocchino è stato arrestato. Ora si trova in carcere.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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