Ceto: dopo l'aggressione il sindaco torna al lavoro
Ceto e Nadro si sono risvegliati scossi per quanto successo venerdì al sindaco Marina Lanzetti e alla madre, minacciate e insultate da un uomo che abita poco distante da loro.
Sulle cause dell’accaduto stanno indagando i Carabinieri di Breno, intervenuti per sedare l’alterco scoppiato intorno alle 16, quando dalla vicina scuola materna stavano uscendo mamme e bambini.
In particolare, sarebbe da verificare anche la presenza di un secondo uomo, residente nella zona, che sarebbe stato presente durante l’aggressione, ma che sarebbe scappato all’arrivo delle forze dell’ordine.
L’uomo è ancora trattenuto in stato di fermo nel carcere di Canton Mombello in città, ma il timore è che già domani possa essere rimandato a casa agli arresti domiciliari, in attesa del processo. Si tratta del secondo giudizio, visto che ad aprile dovrà comparire davanti al giudice anche per l’accusa di aver incendiato due volte l’auto all’ex sindaco Franco Guaini. Marina Lanzetti, con grande spirito, è andata in municipio e ha incontrato le molte persone che le hanno manifestato vicinanza.
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