Cerveno, Santa Crus a un passo dal rinvio al 2023
Il restauro della sesta (Gesù asciugato dalla Veronica) e della nona (Gesù cade la terza volta) «capela» del santuario della Via Crucis di Cerveno è in corso da alcune settimane.
Dopo la conclusione dei lavori sulle prime nicchie e l’intervento in essere, la Parrocchia di Cerveno è in attesa della conferma di nuovi fondi per completare le restanti stazioni, grazie alla candidatura al bando emblematico maggiore di fondazione Cariplo. In questo periodo l’attenzione è però spostata sulla Santa Crus, la rappresentazione vivente decennale che mette in scena la passione e morte di Gesù, richiamando decine di migliaia di persone ogni volta. La data prevista è maggio 2022, ma con tutta probabilità - cosa mai successa - l’appuntamento potrebbe slittare al 2023. Per preparare costumi, scenografie, luoghi, recitazioni e tutto il resto serve ben più di un anno e l’associazione Santa Crus, vista la situazione, ha potuto incontrarsi e agire ben poco. L’ufficialità non c’è ancora, i volontari ci stanno riflettendo, ma uno slittamento pare l’ipotesi più accreditata. Alcuni consulenti hanno consigliato di spostarla a settembre 2022, ma resta più probabile il salto di un intero anno.
Nell’attesa di una decisione, la Parrocchia, con la consulenza del ricercatore Federico Troletti, sta preparando un progetto di promozione del santuario e delle Capele, per continuare a tenere viva l’attenzione sul monumento e sui restauri grazie agli strumenti virtuali. Con il coinvolgimento del consorzio forestale Valle Allione, insieme a Protezione civile, Avis e alpini e associazione Santa Crus è in corso la realizzazione del Sentiero del pellegrino, con riqualificazione ambientale dell’area, uno strumento complementare alla visita che dovrebbe incentivare i cammini devozionali e naturalistici. In sicurezza. Nei prossimi mesi sono previste, in osservanza delle normative sanitarie, visite guidate al cantiere di restauro per piccoli gruppi (come già avvenuto per l’ottava di Pasqua) e la realizzazione di mini video-documentari da diffondere in rete. A partire dall’estate sarà possibile prenotare la visita ai lavori e seguire tramite web delle piccole relazioni condotte dai restauratori ed è prevista anche un’azione di valorizzazione con realtà aumentata, curata da Stefano Marziali di HyperReal. Il santuario della Via Crucis di Cerveno accoglie in media ogni anno circa settemila persone tra visitatori, fedeli, appassionati di arte e partecipanti alle varie manifestazioni organizzate.
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