Caspolada, conto alla rovescia con polemiche
L’edizione numero diciannove della Caspolada al chiaro di luna ha iniziato il conto alla rovescia: domani i caspolatori si metteranno in marcia sul tracciato preparato nei giorni scorsi tra Vezza d’Oglio e Vione con camion carichi di neve che hanno fatto la spola dalle piste di Temù e Ponte, per scaricare il manto bianco della caspolada.
Un fatto che non è passato inosservato e che ha scatenato qualche polemica tra i cittadini e gli appassionati delle racchette da neve. Per alcuni, infatti, produrre tutta quella neve artificiale e trasportarla a Vezza è uno spreco di risorse o, addirittura, un «vilipendio» alla natura. C’è anche chi suggerisce di trasformare quest’anno la caspolada più famosa e partecipata delle Alpi in una passeggiata al chiaro di luna, ma gli organizzatori non sono affatto d’accordo.
«Siamo conosciuti in tutto il Nord Italia per la nostra Caspolada, che è l’evento più partecipato della stagione - dicono - se fosse una semplice camminata perderebbe il suo fascino. Per questo abbiamo fatto di tutto per innevare il sentiero, esattamente come si innevano le piste».
Le iscrizioni ufficiali si sono chiuse con poco più di duemila partecipanti (lontano dai 4.300 dello scorso anno, quando la zona era tutta bianca), ma ci sono ancora margini per aderire direttamente sul posto. Già da stasera alle 21 sarà possibile ritirare il pettorale a Vezza d'Oglio (con l’offerta dello skipass giornaliero al 50 per cento valido per sabato) e la stessa cosa sarà sabato dalle 10 alle 18.30 in palestra; alle 16.30 prenderà il via l’animazione in piazza IV Luglio, con musica dei Luppoli mannari e di Alberto Dimensione musica. Alle 19 il via alla caspolada, ristori lungo il percorso e arrivo al Centro eventi Adamello per la serata conviviale.
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