Caso Sallaku, la Cassazione annulla i sequestri
La Cassazione annulla il doppio rigetto di dissequestro, prima del gip e poi del Riesame, su quote societarie, appartamenti e ristoranti per oltre 13 milioni di euro. I beni riconducibili all’imprenditore di origini albanesi trapiantato da anni sul Sebino, Gezim Sallaku, patron del Darfo calcio.
Tra i beni sequestrati dalla Guardia di Finanza dieci mesi fa su ordine del gip del Tribunale di Brescia c’erano anche le quote del sodalizio neroverde che milita nel campionato di Serie D oltre a quelle delle società edili della famiglia Sallaku, il ristorante Laguna di Iseo, e l’abitazione, con campo da calcio a Sale Marasino.
L’imprenditore albanese era stato arrestato a febbraio scorso e con lui anche i fratelli Saimir e Isuf, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale, e il loro commercialista Giovanni Lazzari. Ora la Cassazione scrive un nuovo capitolo sulla vicenda e Gezim Sallaku, nel frattempo tornato in libertà dopo un periodo ai domiciliari.
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