Cascina distrutta da un incendio a Pian Camuno: «Era in stato di degrado»
Le fiamme si sono portate via una casa intera e una montagna di rifiuti e cianfrusaglie. E, sotto le braci ancora roventi, cova la rabbia dei residenti spaventati e preoccupati per una situazione di degrado che va avanti da troppo tempo.
Serata di paura a Pian Camuno dove verso le 19 è scoppiato uno spaventoso incendio in una vecchia abitazione di via Alessandro Volta. Il proprietario, un 53enne da tempo seguito dai servizi sociali del Comune, al momento del disastro non si trovava in casa e si è presentato sul posto dopo quasi mezz’ora dall’arrivo dei soccorritori, che nel frattempo stavano cercando di entrare nell’edificio temendo che l’uomo si trovasse ancora all’interno.
Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Artogne, intervenuti sul posto per i rilievi di legge: difficile, per ora, fare ipotesi sulle cause. Ma pare che all’origine del disastro possa esserci una stufa a legna malfunzionante dimenticata accesa dal proprietario di casa.
Cosa è successo
L’allarme è scattato intorno alle 19 quando i residenti della zona hanno visto i bagliori delle fiamme levarsi dal tetto in legno dell’edificio. Quando i Vigili del fuoco del distaccamento di Darfo sono giunti sul posto, l’incendio era già divampato: per domarlo è stato chiesto anche l’intervento delle squadre di Lovere e Breno e da Palazzolo è stata inviata l’autobotte. A scopo precauzionale è stata allertata anche un’ambulanza di Santa Maria Assunta di Pisogne.
Complesse le operazioni di spegnimento delle fiamme anche per l’imponente quantità di materiale ammassata nel giardino, al piano terra e all’interno della cascina. Durante lo smassamento, i Vigili del fuoco hanno trovato anche alcune bombole di Gpl piene di gas che sono state messe in sicurezza all’esterno della casa. Solo grazie al rapido intervento dei soccorritori, le fiamme non hanno intaccato i tetti delle case vicine.
«Sono mesi che continuiamo a segnalare in Comune questa situazione di degrado, ma non si è mai visto nessuno», hanno tuonato i residenti. «Nel disastro, è andata ancora bene».
L’intervento si è protratto fino a tarda notte e solo oggi si potrà fare la prima conta dei danni.
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