Valcamonica

«Capannone ecomostro»: attriti tra sindaco e Legambiente

Continua a Ono San Pietro la polemica sul maxi capannone. Il gruppo: «Mortifica il nostro territorio»
Il capannone al centro delle polemiche - © www.giornaledibrescia.it
Il capannone al centro delle polemiche - © www.giornaledibrescia.it
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Non si spegne la polemica alle pendici della Concarena: dopo la denuncia di Legambiente per quello che è già stato ribattezzato «l’ecomostro di Ono» e la risposta piccata del primo cittadino Elena Broggi, l’associazione ambientalista e l’Amministrazione comunale sono tornate a beccarsi. Perché al presidente del sodalizio Livio Pelamatti non è andata giù l’accusa del sindaco, che ha chiesto a Legambiente come mai non si siano opposti alla realizzazione del maxi capannone nei tempi giusti, ovvero quando è stato approvato il Piano di governo del territorio nel 2009-10.

«Smentiamo l’affermazione secondo cui Legambiente avrebbe in qualche modo avallato nel 2010 lo strumento di piano che consente la costruzione dell’infrastruttura - dichiara Pelamatti -: da sempre siamo schierati contro le tante aree industriali cresciute a dismisura sul fondovalle camuno. La decisione del sindaco di mortificare il territorio con un ecomostro per un piccolo ritorno immediato penalizzerà anzitutto gli abitanti di Ono, vista anche l’esperienza di molti Comuni che si trovano con aree compromesse senza mezzi e possibilità di ripristinarle».

Elena Broggi, carte alla mano, continua a sostenere che Legambiente era a conoscenza dell’approvazione del Pgt, dov’è individuata l’area artigianale del paese. In una lettera del 4 marzo 2008, indirizzata a enti e associazioni ambientaliste, il Comune informava della redazione del Pgt e invitava a presenziare a un incontro e in un’altra dell’11 giugno 2009 comunicava d’aver depositato il Documento di Piano e la Vas, convocando tutti il 29 luglio per la seconda e conclusiva Conferenza di Vas del Documento di Piano. L’allora presidente di Legambiente Guido Cenini sostiene invece di non essere mai stato interpellato e di non aver mai partecipato a riunioni sul Pgt di Ono e, quale rafforzativo, afferma di non conoscere il sindaco Broggi. «Legambiente proseguirà nei suoi accertamenti - dichiara il sodalizio - e ha già richiesto al Comune l’accesso agli atti per il permesso di costruire».

 

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