Valcamonica

Cantieri in alta Valle, Legambiente dice no

Quegli interventi, nonostante siano stati concordati col Parco dello Stelvio, a Legambiente Valcamonica non piacciono del tutto
Sentieri. Scorcio della Val Canè
Sentieri. Scorcio della Val Canè
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Quegli interventi, nonostante siano stati concordati col Parco dello Stelvio, a Legambiente Valcamonica non piacciono del tutto. Le Amministrazioni comunali di Ponte di Legno, Vione e Vezza d’Oglio realizzeranno una serie di lavori, soprattutto per creare nuovi parcheggi, sui quali l’associazione ha presentato alcune osservazioni, per provare a mettere alcuni paletti.

Due le opere a Ponte di Legno: l’ampliamento del posteggio vicino all’area picnic della Valle delle Messi e la costruzione di uno nuovo all’imbocco della Valle di Viso. Per Legambiente, estendere lo spazio del primo oltre il torrente Frigidolfo dal punto di vista geologico e morfologico «non è una grande idea», mentre per il secondo l’area in località Princiul non sarebbe sufficiente per tutte le macchine che si recano a Viso d’estate: «Verrebbe eliminata l’area cimiteriale della Prima guerra - dichiara il presidente Guido Cenini - dove già nel passato è stato fatto scempio. E poi nella grande area a parcheggio dei Muiac e del Pra del Rum ci stanno almeno trecento macchine».

Contestati anche i due progetti in Val Grande a Vezza d’Oglio, perché il posteggio previsto permetterebbe di entrare in auto, senza permessi, per circa due chilometri in più rispetto a oggi. Ben vista l’idea di realizzare un rifugio al Plas de l’Asen, ma è «aberrante la possibile capienza: 120 o 130 persone».

Infine in Val di Canè a Vione, dove saranno ampliati il parcheggino adiacente alla struttura del Parco e l’area picnic e realizzati due laghetti artificiali e un parco giochi, c’è una contraddizione: «Nel vicino torrente non c’è acqua - spiega ancora Cenini -, presente invece nel torrente Fumeclo che scorre spostato di qualche centinaio di metri».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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