Cane morto, la proprietaria: gli hanno sparato
Un cane morto, steso in strada per ore; una padrona disperata e le indagini dei carabinieri per capire cos’è successo.
Al punto che Susy, un labrador di sei anni seppellita nel giardino di casa alcuni giorni fa, martedì mattina è stata riesumata e portata allo Zooprofilattico di Brescia, per eseguire l’autopsia che stabilirà le cause della decesso. Dopo i fatti di fine luglio, quando due pastori hanno ucciso a bastonate il loro cane in una malga di Breno, la Valcamonica torna a essere scossa per l’uccisione di un altro animale, la cui proprietaria sostiene essere stato freddato con tre colpi. Per questo ha sporto denuncia ai carabinieri, che hanno avviato le indagini.
La signora Elena, che vive a Incudine da tempo con i suoi cani, è stata contattata dal Comune giovedì 28 agosto; il labrador è stato trovato all’alba sulla strada che sale a Sant’Anna, a duecento metri da casa; un passante ha avvertito il Municipio, che ha attivato la polizia locale dell’Unione intorno alle 12, per risalire al proprietario attraverso il rilevatore di microchip in dotazione ai vigili.
Alle 15 l’impiegata comunale è così riuscita a mettersi in contatto con la donna. Per fare maggiore chiarezza sulla causa della morte ieri un veterinario ha disseppellito la carcassa.
Elena rincara: «Susy è stata uccisa da due colpi alle gambe posteriori per fermarla e uno alla gola per finirla; il suo torto è aver corso sui prati di qualche pastore della zona. Capire cos’è successo sarà la mia missione e la mia ragione di vita finché non saprò chi è stato e allora pagherà».
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