Camminata sulla neve finisce in tragedia: muore una coppia
Una frazione di secondo, una coppia tradita da una lastra di ghiaccio e la tragedia si consuma davanti agli occhi della figlia di cinque anni. Spettatrice impotente del dramma enorme e unica sopravvissuta di una famiglia milanese.
È accaduto all'ora di pranzo sulle montagne che dividono Brescia e Bergamo tra il Monte Vareno e lo Scanapà, nei pressi del Passo della Presolana nel Comune di Angolo Terme, in Alta Valcamonica. Valeria Coletta, 35 anni, e il marito Fabrizio Martino Marchi, di cinque anni più vecchio, residenti a Milano, erano con la figlia e una coppia di amici per una gita lungo i sentieri di montagna. Stando a quanto fin qui ricostruito anche e soprattutto in base alle testimonianze, la donna è scivolata su una lastra di ghiaccio, nei pressi di una canale, ed è precipitata in un dirupo e il marito, nel tentativo di salvarla, è caduto per oltre duecento metri. Sono morti entrambi sul colpo.
Marito e moglie, secondo le prime ricostruzioni, non indossavano scarpe adeguate per percorrere un sentiero come quello su cui sono scivolati. Solitamente quel tratto viene percorso da escursionisti con ramponi, mentre le vittime indossavano doposcì. La figlia di cinque anni era su un bob trascinato dai genitori.
A lanciare l'allarme la coppia di amici della vittima. Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino, con le squadre delle Stazioni di Breno, V Delegazione Bresciana, e di Clusone, VI Delegazione Orobica, hanno lavorato ore per recuperare i corpi, ormai senza vita. La coppia milanese è precipitata nel vuoto attorno alle 13 e l'intervento dei soccorritori e delle forze dell'ordine si è concluso per le 17.
Quando Valeria Coletta è scivolata sul giaccio e il marito è caduto nel vuoto nel tentativo di salvarla, il gruppo stava affrontando un sentiero che, per un macabro e triste scherzo del destino, porta al Salto degli sposi, un belvedere a dieci minuti a piedi dal Passo della Presolana. Il passo prende il nome da una tragedia avvenuta a metà dell'Ottocento quando una coppia, lui un musicista polacco e lei una pittrice, si tolsero la vita lanciandosi abbracciati nel vuoto.
I carabinieri stanno indagando per ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto e se in qualche modo poteva essere evitato. Le salme delle due vittime sono già state restituite ai familiari e la figlia affidata ai nonni. Valeria Coletta lavorava in una finanziaria, mentre il marito Fabrizio Martino Marchi era dipendente in una azienda farmaceutica. Nonostante la Lombardia ad oggi sia ancora zona arancione, il gruppo aveva programmato un fine settimana in montagna in una zona che conoscevano bene e frequentavano. Marito, moglie e la loro bambina ieri si erano fermati in un ostello in Valseriana e nella serata di oggi sarebbero dovuti tornare a Milano.
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