Cadavere a pezzi: i carabinieri studiano i tatuaggi sul corpo
Nulla per ora dalle impronte digitali. Per le analisi del dna ci vorranno ancora diversi giorni se non settimane. E neppure l’analisi delle denunce di scomparsa presentate negli ultimi mesi nella nostra provincia e anche in quelle limitrofe hanno portato per ora riscontri. Resta avvolta dal mistero la vita, e la morte, della donna trovata parzialmente bruciata, smembrata e congelata domenica sera a Paline di Borno in diversi sacchi della spazzatura.
In attesa dell’esito delle indagini specifiche, cui i resti sono stati sottoposti, i Carabinieri hanno individuato sul corpo alcuni tatuaggi e stanno cercando riscontri tra i segni particolari catalogati di persone indagate, arrestate oppure identificate negli anni scorsi.
Un tatuaggio potrebbe dare delle indicazioni molte specifiche: prima di tutto se non fosse solo un’immagine ma, coma capita in diversi casi, anche una parola, un nome, una data. Elementi significativi per la giovane donna uccisa e che potrebbero portare gli investigatori più vicini alla sua indentificazione.
Per ora sui dettagli viene mantenuto il più stretto riserbo ma non è escluso che a breve chi indaga possa decidere di diffondere una descrizione o delle immagini del tatuaggio o dei tatuaggi della donna per vedere se qualcuno li dovesse riconoscere. Anche oggi ai carabinieri di Breno sono arrivate segnalazioni di presunte donne scomparse. Che sono state verificate e ritenute non attendibili. Nessuna denuncia circostanziata, e corrispondente al cadavere, è invece stata presentata a Polizia o Carabinieri.
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