Valcamonica

Cadavere a pezzi, gli inquirenti: «Indagine che parte da zero»

Si tratta di una donna. Il corpo, sezionato in più parti, occultato in quattro sacchi abbandonati tra i rovi tra Borno e la val di Scalve
  • Borno, il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere a pezzi
    Borno, il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere a pezzi
  • Borno, il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere a pezzi
    Borno, il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere a pezzi
  • Borno, il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere a pezzi
    Borno, il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere a pezzi
  • Borno, il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere a pezzi
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  • Borno, il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere a pezzi
    Borno, il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere a pezzi
  • Borno, il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere a pezzi
    Borno, il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere a pezzi
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È confermato che il cadavere a pezzi trovato a Borno è di una donna. Aveva lo smalto colorato sulle dita della mano. Impossibile al momento stabilire l’età della vittima. «È un'indagine che parte da zero», si sono limitati a dire gli inquirenti, che stanno esaminando le denunce di persone scomparse.

Il cadavere, completamente fatto a pezzi, era stato distribuito in quattro sacchi abbandonati in un dirupo lungo la strada che dalla provincia di Brescia porta a quella di Bergamo.

A fare la macabra scoperta un passante. Il corpo si trovava nei rovi a poca distanza dalla strada, che collega Borno con la valle di Scalve, nella Bergamasca.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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