Breno, liceo in lutto: «Avremmo voluto aiutare Gloria»
«Eravamo la sua famiglia - racconta la vicepreside Tiziana Pelamatti -. Eppure non aveva parlato della sua crisi coniugale»
Breno: liceo in lutto
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Oggi Gloria Trematerra avrebbe dovuto tenere lezione di Inglese al liceo Golgi di Breno. Un giorno come tanti, nel luogo in cui insegnava da 23 anni. Da quando, cioè, si era trasferita in Valle da Napoli.
Un luogo in cui in mattinata si respirava un’atmosfera irreale: aule vuote, studenti sparsi a gruppi nel cortile. Nessuno, tra gli allievi della donna uccisa dalle coltellate del marito Tullio Lanfranchi, ha voglia di parlare.
«Eravamo la sua famiglia - racconta la vicepreside Tiziana Pelamatti -. Eppure non aveva parlato della sua crisi coniugale. Se avesse dato segnali forse l’avremmo potuta aiutare».
Intanto emergono dettagli sull’aggressione che ha portato alla morte della 55enne. L’uomo ha usato un coltello da cucina con una lama superiore ai dieci centimetri.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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