Borno senz'acqua, l'emergenza non è finita
Un paese a secco. O quasi. Crisi idrica non già in un'isola sperduta priva di fonti. Ma a Borno, alta Valcamonica, terra verde e ricca di acqua. Che però ora sembra scarseggiare. Mettendo a repentaglio le più consuete prassi dei residenti. Colpa - si fa per dire - della sorgente di Lovareno, rimasta in affanno.
Una situazione decisamente anomala che si è verificata nei giorni scorsi con le vasche di accumulo dell’acquedotto di Borno - da 250mila litri ciascuna - rimaste di fatto all’asciutto. L’Amministrazione comunale è corsa ai ripari razionando la distribuzione dell’acqua e chiamando in aiuto le autocisterne dei Vigili del fuoco.
Nonostante i prestiti dai Comuni vicini e la chiusra dell'acquedotto imposta dal sindaco dalle 23 alle 6, la situazione è tutt'altro che risolta.
In queste ore l’emergenza è rientrata ma il problema della scarsità d’acqua rimane.
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