Valcamonica

Bloccati in ferrata col buio, alpinisti in salvo a mezzanotte

Disavventura a lieto fine per due alpinisti bloccati in ferrata sul Corno di Grevo. Il Soccorso Alpino: «Calcolare bene i tempi di rientro»
  • Alpinisti bloccati in ferrata sul Corno di Grevo, in salvo a mezzanotte
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Bloccati in ferrata col buio, recuperati affaticati ma incolumi a notte fonda. Disavventura per due alpinisti che nella serata di ieri si trovavano sulla ferrata del Corno di Grevo, in Valsaviore, quando nel tratto finale si sono bloccati senza riuscire più a proseguire.

La richiesta di soccorso lanciata al Nue 112 ha attivato la mattina dei soccorsi. «Grazie alla sinergia e al coordinamento della sala operativa dei Vigili del fuoco con la Soreu delle Alpi (la centrale che gestisce gli interventi sanitari per il Bresciano, ndr) è stato però possibile ottimizzare le risorse per portare a termine in modo positivo un intervento complesso dal punto di vista tecnico» si legge in una nota del Soccorso Alpino.

Da Bergamo è stato fatto levare in volo l'eliambulanza di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) il cui intervento tuttavia è stato impedito dalla presenza di nebbia in quota. Il velivolo è stato perciò impiegato per trasferire in volo fin dove possibile tre tecnici della Stazione di Media Valle Camonica, tra cui il gestore del rifugio Lissone, che fa parte del Soccorso alpino; un'altra squadra è salita a piedi dalla ferrata.

I due alpinisti sono stati raggiunti: erano illesi ma affaticati; sono stati accompagnati fino al rifugio.

«La ferrata del Corno di Grevo - spiegano dal Soccorso Alpino -, così come gli altri percorsi alpinistici, non è affatto da sottovalutare: bisogna calcolare bene i tempi della salita e del rientro per non farsi sorprendere dal buio, soprattutto in questo periodo in cui andiamo verso l'autunno e le ore di luce si riducono; inoltre, è necessario consultare sempre i bollettini meteorologici per verificare che le condizioni siano favorevoli, oltre a una valutazione accurata della preparazione personale e del grado di allenamento, per non farsi trovare impreparati».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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