Valcamonica

Bivacco inutilizzabile, notte all'aperto con vista ghiacciaio

Disavventura al passo Salarno per quattro escursionisti, costretti a dormire all'aperto a 3.160 metri
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«Muffe, rivestimenti marcescenti, materassini e coperte bagnati». Questa la scena che si sono trovati davanti quattro escursionisti che nei giorni scorsi sono saliti al passo Salarno, in Valsaviore, per dormire al bivacco Giannantonj. Una struttura collocata a 3.160 metri, al di sotto della quale si distende il ghiacciaio Pian di Neve, con l'Adamello sullo sfondo. Il bivacco è ormai inutilizzabile e i quattro amici sono stati costretti a dormire all'aperto: per fortuna il meteo non ha dato problemi.

Il Giannantonj avrebbe dovuto essere sostituito l'anno scorso, ma il maltempo ha impedito più volte all'elicottero di portare il prefabbricato in quota. Quest'anno tutto era pronto per la collocazione, ma stavolta si sono messi di mezzo i terremoti. Già perché dopo l'ultimo sisma che ha colpito la pianura Padana, la Valcamonica è passata dal livello 2 al livello 3 di rischio sismico. Dal marzo scorso le regole per la costruzione degli edifici sono più stringenti, compresi quelli in quota. Risultato: il prefabbricato realizzato nel 2014 non risponde alle nuove norme, mentre quello esistente è ormai inutilizzabile. Martedì è in programma una riunione tecnica negli uffici del Parco Adamello, a Breno, per trovare una soluzione. È probabile, però, che tutto verrà rinviato all’anno prossimo. Gli escursionisti sono avvisati. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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