Bando deserto, quest’inverno niente pattinaggio

Sci, passeggiate, feste, cenoni ma niente pattinaggio sul ghiaccio per la stagione invernale 2018-19 sull’Altopiano. Il bando per la gestione della struttura di via Calamè è infatti andato deserto nonostante la proroga dal 12 al 20 dicembre e, con tanta amarezza, l’Amministrazione comunale ha dovuto alzare bandiera bianca: quest’anno, tra le tante attività praticabili a Borno, non ci sarà il pattinaggio.

Cancello chiuso e porte serrate per uno dei ritrovi più classici e conosciuti del paese, perché nessuno ha mostrato interesse e voglia di mettersi in gioco per far funzionare l’attività. Nonostante le agevolazioni pensate dal Municipio per invogliare il gestore, come la garanzia del pagamento della metà dei costi dell’energia elettrica.

A pesare un po’ troppo sono stati alcuni fardelli, tra cui in particolare le scelte compiute un paio d’anni fa, quando - dopo due aste fallimentari andate deserte per la vendita dell’intero immobile - l’Amministrazione bornese chiese di frazionare le varie parti, in modo da poter scorporare (e, in seguito, acquistare) la sola struttura del pattinaggio e non il resto dell’immobile (ovvero i locali tecnici, lo spazio per il noleggio, le attrezzature e l’attività ricettiva annessa). Rendendo di conseguenza molto meno appetibile l’esercizio dell’attività, che si limitava alla pista per pattinare su rotelle in estate e su ghiaccio in inverno. A intralciare è stato anche il poco tempo a disposizione del nuovo governo bornese, entrato in carica a inizio estate, per organizzare la procedura e bandire la gestione.

«Abbiamo fatto tutto il possibile per agevolare gli interessati ma non è bastato - si giustifica l’Amministrazione -; ci scusiamo per l’assenza del servizio e garantiamo il massimo impegno fin da ora perché già dal prossimo anno il pattinaggio torni a essere un’attrattiva per bornesi e turisti». La decisione ha ovviamente provocato delusione tra residenti e turisti e anche qualche polemica in paese.