«Attenzione rallentare: i bambini giocano ancora per strada»
Sbuchi nella piazza centrale di Vione e, tra il grigio delle case e lo zampillare del lavatoio, ti trovi davanti una macchia di colore. È un avviso, un monito, un invito. Qualcosa che fino a qualche anno fa sembrava naturale ovunque, tanto in città quanto in montagna; ma che oggi è divenuto una sorta di lusso. Il cartello, fatto installare dall’Amministrazione all’ingresso della piazza, recita così: «Attenzione rallentare: in questo paese i bambini giocano ancora per strada».
Una frase semplice, che potrebbe sembrare l’ennesimo richiamo a seguire il codice della strada, eppure che evoca qualcosa di magico, che per molti è perduto se non addirittura mai conosciuto, ma che per altri richiama la spensieratezza dell’infanzia.
A Vione il tempo sembra essersi fermato e, sentendosi sicuri e protetti, i bambini del paese e i piccoli turisti escono ancora all’aperto per i loro giochi. Per questo è necessario avvertire gli automobilisti: di certo non si aspettano che dietro l’angolo ci possano essere siano dei bimbi con una palla in mano. Proprio come avveniva trent’anni fa.
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