Valcamonica

Appalti truccati e corruzione, terremoto a Malonno

Appalti truccati, turbativa d'asta e corruzione al centro del terremoto giudiziario che ha travolto Malonno
APPALTI PILOTATI, GELMI IN CARCERE
AA

Appalti truccati, turbativa d'asta e corruzione ed è terremoto a Malonno, in Vallecamonica, dove questa mattina all'alba i carabinieri hanno arrestato Stefano Gelmi, il sindaco che si era dimesso a novembre scorso travolto da un'inchiesta che oggi lo ha portato in carcere a Canton Mombello.

Così ha disposto il gip Cesare Bonamartini che ha poi messo ai domiciliari gli imprenditori Remo Fona, Rocco Mastaglia e Andrea Cattaneo oltre a Gianpaolo Albertoni e Morena Piloni, dipendenti pubblici in servizio alla Centrale Unica di Committenza della Unione delle Alpi Orobie Bresciane, responsabile del procedura di gara per opere pubbliche in una serie di comuni della Vallecamonica.

Obbligo di firma invece per altri cinque imprenditori coinvolti, seppur con ruolo marginale, in un'inchiesta della Procura bresciana che con il pm Ambrogio Cassiani ha fatto luce su tre appalti, per opere da un milione di euro, che sono risultati pilotati. Indagine nata dopo l'esposto di un imprenditore escluso dai bandi di gara.

Le ditte che partecipavano al bando sapevano prima quando la gara veniva pubblicata online in modo da poter  saturare con le loro offerte il numero dei concorrenti ammissibili e ridurre al minimo i ribassi di offerta. Le ditte costituivano una vera e propria cordata allo scopo di far vincere una determinata impresa e beneficiare dei conseguenti sub-appalti, evitando così una scomoda concorrenza.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti tutti i soggetti coinvolti, a vario titolo, avrebbero realizzato un profitto a spese della collettività: gli amministratori pubblici ottenendo denaro contante o commesse per i propri familiari, gli imprenditori appalti con cospicui margini di guadagno. Secondo il gip che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare le dimissioni del sindaco di Malonno Gelmi non hanno mutato lo scenario anche in considerazione del fatto che risulta titolare di uno studio tecnico associato tra geometri che ha partecipato a gare pubbliche in altri comuni della Vallecamonica. 

Il Comune di Malonno da dicembre è commissariato in seguito alle dimissioni presentate da Gelmi e ora è affidato al funzionario della Prefettura Antonio Naccari.  

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato