Valcamonica

Amministrative 2023, Rivadossi: «Il mio primo impegno per Borno sarà il sistema idrico»

Il sindaco uscente è l'unico candidato in lizza alle elezioni comunali di maggio. Ha presentato il suo programma a «Speciale elezioni»
A Speciale elezioni il candidato sindaco di Borno
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Al centro, su tutto, il tema dell’acqua, vitale e di estremo rilievo per un territorio montano come Borno, che da sempre fa dell’ambiente e del turismo, invernale ed estivo, l’asso da calare in tutte le partite.

È stato più che chiaro, ieri sera, il sindaco uscente Matteo Rivadossi, unico candidato in lizza per le prossime elezioni amministrative di metà maggio: il sistema idrico integrato e la gestione dell’oro blu saranno gli impegni chiave per il prossimo quinquennio. Di mezzo c’è solo il quorum: per essere riconfermato quale primo cittadino, Rivadossi ha come rivale solamente il raggiungimento del quaranta per cento più uno degli aventi diritto al voto. Un limite che, Rivadossi non ha dubbi, dovrebbe essere raggiunto con sicurezza, visto l’attaccamento dei bornesi al loro paese. Certo, qualche brivido ragionevolmente c’è, ma la certezza è che «i bornesi hanno sempre dimostrato grande senso di responsabilità e credo che lo faranno anche stavolta», ha affermato Rivadossi ai microfoni di Fabio Gafforini nello «Speciale elezioni» di Teletutto.

Il primo cittadino si ripresenta con un curriculum che parla di una squadra per la gran parte confermata e di opere realizzate o da completare per 25 milioni, ovvero oltre centomila euro ad abitante in media. «Abbiamo potuto fare così tanto grazie a diversi fattori – ha affermato Rivadossi –, primo su tutti le risorse pubbliche per gli enti che, negli ultimi due anni, sono aumentare e noi ne abbiamo approfittato, anche grazie agli ottimi rapporti con la Regione e con l’appoggio della Comunità montana. C’è da dire che 17 di questi 25 milioni sono per il progetto del patto territoriale, che ci permetterà di rifare gli impianti a fune e il rifugio, altro progetto nodale per Borno».

Un argomento che scalda i cuori sull’Altopiano è, da sempre, il turismo: «Siamo un riferimento per la Valcamonica e la provincia in questo ambito – ha affermato Rivadossi -, crediamo molto nel turismo e continueremo a farlo, perché c’è tanto da fare. Uno dei progetti su cui lavoreremo è il riutilizzo e lo sviluppo delle seconde case che a oggi sono sotto utilizzate, mutuando un intervento analogo già messo in campo in Trentino. Abbiamo già partecipato a un incontro a Clusone, territorio pilota per la Lombardia. A novembre partiremo noi».

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