Alpini, Pellegrinaggio in Adamello nel solco della Grande guerra
Il Pellegrinaggio in Adamello, con la presentazione ufficiale di ieri dell’edizione numero 59, passa dalla fase preparatoria a quella operativa che porterà, tra una settimana esatta, alla partenza della prima colonna. Perché - ha tenuto a sottolineare ieri nella sede dell’Ana di Valcamonica, il presidente Ciro Ballardini, - quello che andrà in scena da giovedì 20 a domenica 23 luglio «non è un raduno ma un pellegrinaggio, proprio perché ci sono i pellegrini che si mettono in cammino».
Saranno 200 le penne nere che tra giovedì e sabato percorreranno i sentieri della Grande guerra, per fare memoria dei soldati che, sulle montagne dell’Adamello, combatterono e persero la vita. La base sarà quest’anno a Vezza d’Oglio, dove si terrà la sfilata della domenica, mentre la cerimonia in quota sarà sabato mattina ai 2.350 metri di Cima Rovaia, in un punto dove lo sguardo può spaziare dai Passi del Tonale e dell’Aprica fino a tutta la Valcamonica.
La novità del 2023, che inorgoglisce gli alpini camuni, è la presenza, in una colonna, di una ventina di ragazzi, che già nei mesi scorsi hanno preso parte alle prime edizioni dei campi, dove gli alpini possono continuare a parlare e trasmettere i loro valori.
A fianco di Ballardini e del direttivo c’erano il vicesindaco Guerino Benaglio e Gianmaria Rizzi in rappresentanza delle penne nere di Vezza d’Oglio, che hanno anche sistemato i sentieri grazie a un finanziamento regionale. Istituzioni e associazioni hanno lavorato molto insieme all’Ana per la buona riuscita dell’evento, che riserva anche qualche novità nel programma. Come la relazione di Walter Belotti su storia e luogo del Pellegrinaggio (il 20 alle 21 in Torre Federici), mentre venerdì alle 18 sarà inaugurata la Mostra del centenario del gruppo e alle 21 il coro Ana si esibirà nel Canto dell’Adamello con l’attore Luciano Bertoli in chiesa. Infine sabato alle 21 intrattenimento musicale in piazza 4 Luglio.
In memoria
Il Pellegrinaggio 2023 è dedicato all’alpino Luciano Viazzi, tra gli ideatori della manifestazione, e si svolgerà in una cornice diversa dal solito, in sponda orografica destra e con di fronte il gruppo dell’Adamello, senza avvicinarsi troppo alla vetta sacra per gli alpini, dove sono presenti diverse trincee.
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