Alpini, Pellegrinaggio in Adamello invocando la pace
Il 59esimo Pellegrinaggio in Adamello entra nel vivo, dopo le prime partenze di giovedì e venerdì, tutti i partecipanti si sono ritrovati a Cima Rovaia a 2.350 metri, in un punto dove lo sguardo ha potuto spaziare dai Passi del Tonale e dell’Aprica fino a tutta la Valcamonica.
Qui, alle 10.30 è stata celebrata la Messa dal Vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Tutti hanno pregato per la pace e il Vescovo ha speso parole vibranti nella sua omelia affinché il conflitto nel cuore dell'Europa possa presto placarsi. Il presidente nazionale Sebastiano Favero ha rimarcato la volontà di esserci, ancora una volta, per «fare memoria». Infine il presidente Ana Vallecamonica Ciro Ballardini ha ricordato Luciano Viazzi a cui è dedicato il Pellegrinaggio, tra gli ideatori della manifestazione.
A dare slancio e corpo ai valori e agli impegni delle penne nere c'erano stamattina 25 giovani dei campi scuola che per la prima volta hanno preso parte al Pellegrinaggio. Proprio a loro, come in una ideale staffetta nel tempo, è consegnato il compito di portare avanti la tradizione alpina.
La base quest’anno è a Vezza d’Oglio, dove sono attesi da tutta Italia i gagliardetti delle sezioni, che sfileranno domenica mattina dalle 9 tra le vie del paese.@Buongiorno Brescia
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