Valcamonica

Alpini, il Pellegrinaggio in Adamello parte oggi guardando ai giovani

Via alle prime colonne di penne nere: per una ventina di ragazzi sarà la prima volta di un’esperienza unica
Un'edizione passata del Pellegrinaggio in Adamello - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Un'edizione passata del Pellegrinaggio in Adamello - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Le prime colonne, le vere protagoniste dell’evento, si mettono in moto oggi: la numero 1, con 40 pellegrini, parte da Vezza e toccherà Bozzi, Monte Seronine, Lagoscuro e Castellaccio, e la numero 2, con altrettanti partecipanti, passerà dal Garibaldi, dall’Occhi e dal Passo delle Gole larghe.

Le altre colonne si avvieranno domani (la 3 e la 4), mentre l’ultima, sabato. Il ritrovo, per tutti i partecipanti al Pellegrinaggio in Adamello numero 59, sarà sabato alle 10.30 a Cima Rovaia, a 2.525 metri, dove una Messa in ricordo dei caduti di tutte le guerre, in particolare dell’Adamello, sarà celebrata dal Vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada.

Dopo averlo preparato per diversi mesi, l’Ana di Valcamonica e quella di Trento vivranno, nei prossimi giorni, una nuova edizione di una delle manifestazioni alpine più sentite a livello nazionale, che mette in moto ogni anno centinaia di penne nere.

La sfilata

Da tutta Italia si attendono a Vezza i gagliardetti delle sezioni, che sfileranno domenica mattina dalle 9 tra le vie del paese, scelto quest’anno per fare da base al Pellegrinaggio.

Al lavoro, con le due sezioni, in particolare il gruppo alpini vezzese, l’Amministrazione comunale e molte associazioni locali. Insieme hanno messo a punto un programma, che prevede non solo momenti di ricordo e riflessione, ma anche di socialità: basti citare il concerto di domani, venerdì, alle 21 nella Chiesa parrocchiale, con il coro Ana di Valcamonica e l’attore Luciano Bertoli impegnati nel «Canto dell’Adamello», e la serata musicale di sabato in piazza 4 Luglio.

Il presidente Ciro Ballardini, con il suo direttivo, ha scelto di dedicare l’edizione numero 69 a Luciano Viazzi, che insieme con Sperandio Zani fu tra gli ideatori, nel 1963, del Pellegrinaggio stesso.

«La novità più rilevante di questa edizione - spiega Ballardini - è la presenza di una ventina di giovani che comporranno la colonna 4: con gli accompagnatori della commissione Cultura, parteciperanno per la prima volta alla cerimonia in quota. Si tratta dei ragazzi che hanno frequentato i campi scuola questa primavera e per noi rappresentano una grande speranza. Il Pellegrinaggio è formato da tanti tasselli, che si mettono insieme: per noi questo è importante». 

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