Al Montozzo per ricordare l'inizio della Grande Guerra
Sul Montozzo, a quota 2.500 metri, per celebrare il centenario dell’avvio del primo conflitto mondiale. Così gli alpini camuni hanno vissuto il nono raduno del Montozzo, in quella terra dove il 7 luglio 1915 avvenne il battesimo di fuoco, con le prime vittime italiane della Guerra bianca, con il recupero dei soldati uccisi che rientravano nella notte «portati a spalla come Cristi deposti dalla croce».
Lassù ogni pietra, ogni pezzo di filo spinato che spunta dall’erba parla delle penne nere: non è una leggenda, ma «una storia sacra di questa terra santa».
«Come potevamo - ha detto il presidente dell’Ana di Valcamonica Giacomo Cappellini - non chiudere la cerimonia al Sacrario dove riposano tutti i caduti del fronte della Guerra bianca? Il nostro raduno, quest’anno, cade proprio nel giorno dell’apertura delle celebrazioni e là noi faremo gli onori, perché è il primo luogo sacro della Valle».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato