Addio a Stefano Ducoli, conosciuto da tutti come lo Sviser
Addio a Stefano Ducoli, conosciuto da tutti come lo Sviser, uno degli ultimi pastori vecchio stampo, che ha trascorso tutta la vita tra gli alpeggi di Breno in estate e nella sua azienda agricola, tra le bovine, in inverno. Uomo tutto d'un pezzo, classe 1933, è mancato mercoledì nella sua casa di Spinera, dove aveva l'allevamento e dove ha sempre vissuto. Di solide tradizioni contadine, era molto conosciuto a Breno, arguto e schietto, ha trasmesso la passione anche ai figli Domenico e Giacomo, che fin da bambini lo hanno seguito. Da maggio a settembre conduceva uno degli alpeggi brenesi, in Cadino della Banca, dopo Crocedomini e prima del Gaver, tappa fissa di molti escursionisti e amanti della montagna, ai quali offriva sempre una fetta di formaggio. Era soprannominato Sviser perché suo nonno aveva acquistato una mucca in Svizzera e quando la portava ad abbeverarsi la gente diceva «l' ria el Sviser».
È stato tra gli inventori della Gara dei cani da pastore, che per anni, in agosto, ha coinvolto centinaia di persone, e non mancava mai di partecipare alle manifestazioni di promozione del Silter o alla Malga in piazza, conducendo con fierezza la sua mandria tra le vie di Breno durante la transumanza.
Con lui se ne va un pezzo di vita contadina del passato che ormai non c'è più, quella vita vissuta in tutta la sua durezza tra le montagne, ma con sempre tanta passione e dignità. Lo Sviser riposa nella sua casa di via Fontane 5, da dove domani alle 14.45 muoverà il corteo funebre alla volta del duomo di Breno, per il funerale delle 15; oltre ai due figli, lascia i nipoti Stefano e Matteo, i fratelli e un grande vuoto nel mondo degli allevatori camuni e bresciani.
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