Valcamonica

Adamello ultra trail: tutto ciò che dovete sapere

Presentata la sfida di Vezza d'Oglio di fine settembre che quest’anno prevede pure un itinerario non agonistico da 20 km
Adamello ultra trail - © www.giornaledibrescia.it
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Quando mancano poco meno di due mesi al via, l’Adamello ultra trail (Aut) è scesa dalle vette e si è portata in città per una vetrina d’eccezione. Il comitato organizzatore della sesta edizione dell’ultra maratona sui camminamenti della Grande guerra in alta Valcamonica ha presentato in Regione dettagli e novità dell’evento in calendario il 20, 21 e 22 settembre tra Vezza d’Oglio e Ponte di Legno. 

Confermata la formula del tre più uno, con una novità: la gara per «eroi» da 170 chilometri, quella da novanta, quella da trenta e quella riservata ai più piccoli, per far avvicinare i bambini alla corsa in montagna (il 7 settembre a Vione). Il nuovo ingresso è la Slow trail, venti chilometri dedicati ai non agonisti per una non cronometrata ludico-motoria aperta agli appassionati di camminate in montagna. Con quest’ultimo inserimento l’Adamello ultra trail diviene un evento a tutto tondo per gli amanti della corsa in natura, accessibile a tutti, rientrando anche nel calendario del Festival del Cammino 2019.

La partenza è fissata il 22 settembre da piazza XXVII Settembre a Ponte e si avranno massimo cinque ore per completarla. Programmi. I primi allo start saranno, venerdì 20 da Vezza, gli atleti della 170, il giorno successivo sarà la volta dei concorrenti della 90 da Ponte e domenica spazio ai runner della 30, organizzata in collaborazione con Rosa Associati. Alla vetrina milanese erano presenti gli assessori regionali Davide Caparini e Martina Cambiaghi e il presidente dell’Unione dei Comuni alta Valle Mauro Testini, oltre a Paolo Gregorini, presidente dell’associazione Adamello Ultra Trail. L’Aut non è solo uno dei tanti eventi sportivi che arricchiscono il cartellone, ma contribuisce anche a destagionalizzare e valorizzare il territorio dei parchi dello Stelvio e dell’Adamello, in particolare i sentieri. Negli anni è sempre stato grande l’impegno dei volontari per mettere in sicurezza i tracciati: per la sesta edizione gli sforzi si sono triplicati, vista la devastazione causata dalla tromba d’aria di ottobre.

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