A piedi sulla via Ghibellina per 250 chilometri

Andrea, 30enne di Darfo, da Firenze ad Assisi, ha percorso 250 chilometri in nove giorni di cammino su mulattiere e selciati lungo la via Ghibellina che racconta storia e storie del nostro Paese. “Sentivo il bisogno di partire perché il cammino in solitudine aiuta a ritrovare se stessi”, racconta Andrea Grava che Sergio Gabossi ha incontrato per il Giornale di Brescia a pochi giorni dal suo rientro.

E aggiunge: “Ho perso quattro chili, percorrendo in media 30 chilometri al giorno lontano dalle strade trafficate e il più possibile lontano dall’asfalto. Quando cammini per ore e ore senza incontrare nessuno, devi fare i conti con i limiti del corpo e della testa. Ma non c’è niente di più bello che ascoltare il silenzio della natura”.

Le tappe della traversata sono scarabocchiate su una cartina geografica: Firenze, Pieve a Pitiana, Barbiano e Bibbiena. Poi Andrea ha raggiunto La Verna, Caprese Michelangelo, Monterchi, Umbertide e Perugia. Da qui la via Ghibellina si fonde con la Tiberina fino ad Assisi. E nello zaino, cosa mette un pellegrino? La risposta di Andrea non si fa attendere: “Una decina di chili di vestiti di ricambio, cerotti per i piedi, una macchina fotografica tascabile e il telefonino che non sempre prende”.  Insomma un viaggio in cui il peso dello zaino in spalle non è nulla a confronto della leggerezza dell’animo.