A Malegno cinghiali vicini alle case
Le segnalazioni si sono moltiplicate negli ultimi tempi. Fino ad arrivare alla certezza, certificata dalle telecamere. Un branco di cinghiali, composto da almeno sei-sette esemplari, è presente poco fuori dall’abitato di Malegno, in media Valcamonica, a bassa quota.
Tra i primi ad accorgersene sono stati gli atleti e le tante persone che, durante la giornata, passeggiano nella zona dei 750 gradini che conducono alla centrale, e poi gli agricoltori. La paura ha spinto a segnalare la cosa al Comune e ieri, grazie a una video-trappola, si è visualizzato con nitidezza il gruppo di animali in un vigneto appena fuori dall’abitato. Il sindaco Paolo Erba, raccogliendo le preoccupazioni degli sportivi, di chi coltiva e dei residenti in periferia, ha scritto al prefetto, per manifestargli tutta la preoccupazione per la diffusione sul territorio della specie e, soprattutto, per chiedere interventi di eradicazione.
«La diffusione così numerosa del cinghiale mette a dura prova il lavoro di chi recupera le coltivazioni e pone a rischio l’incolumità di chi va a camminare e a fare sport - dichiara il primo cittadino malegnese -. Sono consapevole che le istituzioni stanno lavorando bene e da tempo per arginare questo problema e purtroppo molto del lavoro da fare è normativo. Ma chiedo che si operi tutti insieme per l’eradicazione di questo animale, almeno nelle zone vicine alle case».
La presenza del cinghiale non è circoscritta solo a Malegno, ma sparsa nell’intera Valle e le segnalazioni e i danni non mancano.
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