A Esine sono partiti i lavori: nasce l’ospedale di Comunità
Via ai lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di comunità di Esine, che sorgerà nell’area dell’attuale struttura per circa mille metri quadrati aggiuntivi, con un piano interrato e uno fuori terra.
Si tratta di 4,3 milioni di investimento a valere sui fondi del Pnrr, ai quali ne vanno aggiunti altri 9,5 per l’adeguamento sismico dell’intero ospedale. In tutto saranno disponibili una ventina di nuovi posti, in camere da uno o massimo due letti, riservati alle cure intermedie, ovvero ai pazienti dimessi dalla fase acuta in ospedale ma non ancora pronti per rientrare al domicilio. Sarà un edificio quasi autonomo dal punto di vista energetico, con impianti ad alta performance e isolamento completo. L’ingresso sarà unico, con una vetrata a tutta altezza per dare maggiore luminosità, così come lo saranno le porte, per far entrare quanta più luce possibile. L’immobile sarà predisposto per un eventuale piano superiore, da destinarsi alle cure palliative.
Prospettive
Il nuovo ospedale di comunità assolve appieno quanto previsto dal modello di assistenza della legge di riforma della sanità regionale (la 22 del 2021), che deve tenere in considerazione il peso sempre maggiore delle cronicità e, di conseguenza, erogare interventi sanitari a bassa intensità clinica.
In parallelo saranno portati avanti anche i lavori per l’adeguamento sismico dell’attuale ospedale; per contenere l’impatto architettonico e funzionale, sarà utilizzata appieno la capacità resistente degli elementi in acciaio tuttora presenti nella struttura. Le analisi strutturali più «raffinate» sono state condotte in collaborazione con l’Università di Brescia.
Per i prossimi anni sono disponibili, per il potenziamento della sanità camuna, 78,5 milioni: oltre all’ospedale di comunità e all’adeguamento sismico di Esine, sono previste otto case di comunità, la nuova piastra di Esine, una centrale operativa territoriale e un secondo ospedale di comunità a Edolo. All’incontro di presentazione di ieri sono intervenuti, con la direzione strategica, il presidente della provincia Emanuele Moraschini e, per l’Asst Valcamonica, Marco Bottazzi (referente Pnrr) e Francesco Romellini (direttore Sistemi informativi).
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