A Esine lo svincolo c'è, ma al momento non smista le acque
Lo svincolo dell’ospedale è ormai delineato: un occhio attento può intravedere le due rotonde, quella sotto la superstrada, con le quattro rampe, e quella di ingresso al pronto soccorso, più il sottopasso della ciclabile. Mancano solo i lavori accessori, come gli impianti, l’illuminazione, le asfaltature.
Il cantiere potrebbe chiudersi in un mese, ma - com’è accaduto in questi anni per l’opera - c’è l’ennesima incognita a pesare. Il progetto, steso quasi vent’anni fa, quando il meteo non dava così tanti problemi per temporali poderosi e improvvisi e bombe d’acqua, non prevede lo smistamento delle acque nella quota sottostante la superstrada.
Si tratterebbe di circa 100mila euro per posare un tubo che convoglia la pioggia e la scarica nel fiume Oglio, evitando il formarsi di pozzanghere negli avvallamenti della strada, tanto pericolosi quanto impossibili da guadare da parte delle ambulanze. Il problema è che i soldi a bilancio non ci sono e che Anas non parrebbe intenzionata a scucire altro denaro.
Il progetto è pronto e nei prossimi giorni dovrebbe tenersi la conferenza dei servizi per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie (servono anche i bonari accordi con i privati possessori delle aree per far transitare la condotta), ma manca la copertura finanziaria.
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